Lo studio della Storia dell’arte ha un’utilità? – Alcuni buoni motivi per amarla e studiarla

Arriva settembre, riaprono le scuole ed inizia il nuovo anno scolastico: milioni di studenti tornano sui libri, per arricchire la propria formazione culturale e prepararsi,  possibilmente, al mondo del lavoro. Le discipline importanti per la formazione dei giovani e per la formazione del loro pensiero critico sono numerose, fra di esse c’è, però, una materia sempre più snobbata e considerata di poco valore. Una materia che, in realtà, ha tantissimo da insegnare ai giovani e che è ausiliare per tante altre discipline: la Storia dell’arte

L’insegnamento della Storia dell’arte fu inserito nei licei dal ministro e filosofo Giovanni Gentile nella riforma del 1923. Tuttavia, negli ultimi anni, alcuni provvedimenti ne hanno svilito l’importanza: la riforma Gelmini del 2009, ad esempio,  ha ridotto  le ore di insegnamento della materia nelle scuole, dando il via ad ulteriori ridimensionamenti ad opera dei ministri successivi.

Da quel momento, ha preso forma un dibattito tra chi difende la Storia dell’arte, promuovendo un incremento delle ore di insegnamento e chi, invece, sostiene che lo studio della Storia dell’arte nelle scuole sia inutile e ne vorrebbe l’abolizione. 

Molti spesso non conoscono la materia: quando, ad esempio, dico di aver studiato storia dell’arte all’università, molti non riescono a cogliere la differenza fra uno storico dell’arte ed un artista. E, accantonato il primo impatto – quello estetico ed immediato -, non sanno né comprendono l’utilità che la storia dell’arte ha per la società.

L’arte, infatti, sembra ormai ridotta a puro intrattenimento per gente sedicente colta che trova in essa solo un mezzo di evasione, incentrato più sul valore estetico delle opere che sulla loro storia e sul significato di cui esse sono  portatrici. 
Pertanto, vorrei proporvi una serie di motivi per cui, a parer mio, è necessario lo studio della storia dell’arte nelle scuole.

Eccoli. 

1. L’arte è insita nella natura umana.

è una forma di comunicazione ed è stata la prima forma di comunicazione dell’essere umano;  è la prima vera attività che ha distinto l’uomo dagli animali tramite cui l’uomo ha espresso ed esprime tuttora le proprie emozioni e sensazioni rispetto al mondo da cui è circondato. 

2. La storia dell’arte è rifugio e svago.

Visitare un interesante museo per la prima volta, leggere un buon libro sulle avanguardie artistiche, vedere un video o un film sull’arte, non sono soltanto strumenti di studio, ma possono essere un ottimo modo per ricaricare le batterie e rigenerarsi.  

N.3 L’arte avvicina l’uomo alla bellezza.

 La conoscenza delle bellezze artistiche ci spinge a tendere verso il bello e ci consente di osservarlo laddove non ce lo si aspetta.  

4. Ogni opera ha una sua funzione e un suo scopo.

Sarebbe troppo semplice pensare che l’unico scopo di un’opera d’arte sia solo quella di procurare diletto. L’arte veicola messaggi non solo da parte di chi la realizza, ma anche  da parte di chi la commissiona ed è testimonianza del periodo storico in cui è stata generata. L’arte veicola sempre un’idea: stimola pertanto alla riflessione su ciò che rappresenta, ma anche su argomenti diversi da quello trattato dall’opera stessa.  

5. L’arte è  testimonianza di epoche, di valori civili e morali e del modo di pensare di una civiltà.

Essa ci consente di mantenere viva la nostra identità e cultura. Lo studio della storia dell’arte dà, quindi, uno strumento di indagine del nostro vissuto collettivo, storico e culturale, finalizzato a preservare e valorizzare le specificità del proprio territorio.                                                    

6. Tramite la storia dell’arte conosciamo la nostra storia e il nostro passato.

Le fonti scritte sono spesso coadiuvate dall’arte e dall’archeologia, permettono infatti agli studiosi di confutare o confermare le informazioni in loro possesso, ma anche di scoprire nuovi possibili scenari. La Storia dell’arte è legata alla nostra storia e cultura. A parer mio, l’arte può essere considerata una delle forme di espressione per eccellenza, che con l’ausilio di un linguaggio personale e unico, può assumere valore universale. Conoscere come i popoli prima di noi hanno rappresentato la loro cultura, ci permette di conoscere affinità e differenze anche con la storia e l’arte di altre culture, ma anche con la nostra storia contemporanea e questo è importante perché ci avvicina agli altri. Conoscere la storia dell’arte vuol dire, quindi, conoscere la storia e comprenderla meglio. Inoltre, ci permette, di ccomprendere l’evoluzione della nostra civiltà nel corso dei secoli, come siamo giunti ad avere determinati valori e da dove deriva la nostra visione del mondo.

7. L’arte ci apre la mente.

Ogni artista, così come ogni popolo ha raccontato il proprio tempo e i propri luoghi. Pertanto conoscere la storia dell’arte del nostro Paese, ma anche quella degli altri ci rende più aperti dal punto di vista culturale e mentale, aiutandoci inoltre ad affrontare le diversità culturali. Ciò ci insegna ad accettare e a non giudicare culture e storie dell’arte differenti dalla nostra, a conoscerle, a rispettarle e a riconoscerne la dignità.

8. L’arte consente di socializzare e superare la diversità.

Lo studio della storia dell’arte funge da veicolo di integrazione culturale e sociale per le minoranze. La storia dell’arte proprio perché comunicazione ed espressione di idee e sentimenti ci permette sia di comunicare, sia di immedesimarci in ciò che un’opera comunica, facendoci connettere al nostro io più profondo, ma anche a quello altrui,  ampliando la nostra capacità di empatizzare, riconoscendone il medesimo sentire. Il fatto che l’arte sia un linguaggio universale comprensibile da tutti,  permette, dunque, di riuscire a superare le barriere comunicative. Le attività manuali, inoltre, permettono alle persone di collaborare fra loro, utilizzando la propria creatività, dando vita a processi di integrazione.

9 La Storia dell’arte amplia il nostro  bagaglio culturale e consente di capire meglio le altre discipline.

La storia, la geografia, la letteratura, ma anche la scienza  sono tutte le discipline che hanno stretti rapporti con l’arte. Ad esempio, la Divina Commedia illustrata da Gustave Dorè ci permette di comprendere meglio il capolavoro di Dante Alighieri, donandoci la possibilità di vedere, tramite l’immaginazione di Dorè, le parole del grande poeta, fissandole nella mente. Così anche le illustrazioni delle piante per la botanica, ed i monumenti antichi per lo studio della storia. Lo studio della storia dell’arte funge quindi come coagulante di conoscenze e competenze trasversali e interdisciplinari.

1O. L’arte allena al pensiero critico e al libero giudizio

 Studiare Storia dell’arte aiuta lo sviluppo dell’occhio critico. Se allenato con costanza ci aiuta a capire se un’opera d’arte appartiene ad un determinato periodo storico, se al suo interno ci sono dei simboli specifici e se l’artista vuole lanciare un messaggio in particolare. Lo sviluppo del pensiero critico è molto più che una semplice memorizzazione del nome degli artisti, delle date  o dei materiali di realizzazione delle opere. Esso, spinge, naturalmente, chi guarda un’opera ad analizzarla, a razionalizzarla e a costruire un pensiero critico e autonomo su di essa.

11. Lo studio della Storia dell’arte stimola la conoscenza e spinge a viaggiare.

Studiare storia dell’arte non vuol dire soltanto aprire un libro e leggere un capitolo su un movimento o su un artista: l’arte stimola il viaggio e la scoperta.

12. Conoscere l’arte permette di cimentarsi con le varie discipline artistiche.

Secondo alcuni studiosi di neuroscienze, l’arte è importante, perché stimola  l’attenzione, le funzioni cognitive e la creatività.Quest’ultima, in particolare, elimina la barriera tra l’io conscio e quello inconscio, consentendo loro di comunicare in modo libero. Dato che la creatività è connaturata all’uomo, ci permette di scoprire l’animo artistico di ognuno di noi e di trovare laforma d’arte con cui è più naturale e facile esprimersi.

13.  Conoscere bene la Storia dell’arte  è la condizione primaria che permette a chi lo desidera di esercitare una professione legata all’arte.

Artista, storico dell’arte, critico d’arte, museografo, museologo, restauratore, insegnante di Storia dell’arte, guida turistica sono alcuni dei mestieri che può esercitare chiunque sia appassionato di arte. Per farlo, è necessario, però, conoscere le diverse tecniche artistiche e la storia dell’arte. Quindi che si voglia diventare curatori, artisti o collezionisti, avere delle basi di storia dell’arte, insieme agli studi universitari specialistici,@ è un passaggio obbligatorio del percorso.   

14. L’arte aiuta a vivere.

Perché educa alla sensibilità ed al rispetto per sé e per gli altri.

15. Il ruolo della storia dell’arte è  sociale e civile.

L’arte ha pubblica utilità ed è di fatto un bene comune. Studiare la storia dell’arte è importante per acquisire la capacità di leggere i fatti, gli accadimenti ed i linguaggi creativi, in modo razionale, così da poter sviluppare una coscienza individuale, collettiva, civile, e politica. Per questo l’arte è vitale e non è mai stata fine a sé stessa. L’arte è di tutti e  per questo tutti devono essere messi in grado di poterla studiare e conoscere: è parte importante e imprescindibile della nostra cultura. 

La conoscenza della storia dell’arte serve per riconoscere, apprezzare e preservare le opere d’arte. Riconoscerli non solo ci permette di saperli interpretare e capirne il valore, ma è, soprattutto, il primo passo per valorizzarli e  proteggerli nel tempo.

L’Italia viene considerata all’Estero come la patria dell’Arte. Il nostro patrimonio culturale, che i  visitatori stranieri vengono ad ammirare da tutto il mondo, ci aiuta non solo a conoscere il nostro passato e il nostro presente, ma anche a preservare il nostro  futuro.  Se comprendiamo a cosa serve la storia dell’arte, possiamo contribuire a salvaguardarla; perché è soltanto comprendendo l’arte che, automaticamente, impariamo a rispettarla e a difenderla. 

Alla luce di tutto questo, perché interrogarsi ancora sull’utilità della storia dell’arte e non impegnarsi a promuoverla ulteriormente dentro e fuori le scuole, in modo tale da che i giovani se ne appassionino?


Fonti consultate

Federico Giannini, A cosa serve la Storia dell’arte?, finestresullarte.info;

Perché è così importante conoscere la Storia dell’arte, solozionimuseali.com;

Patrizia Chimera, L’arte aiuta a comprendere la nostra società. Abolirla dalle scuole è un danno irreparabile per i nostri ragazzi, i404.it. 

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