7 ottobre 1571. L’esercito cristiano vince la battaglia di Lepanto.

Svoltasi all’imboccatura del Golfo di Petrasso, quella di Lepanto è considerata  la più grande battaglia navale della storia moderna. Tenutasi durante  la guerra di Cipro, vide contrapporsi  le flotte cristiane della Lega Santa e quelle musulmane dell’impero Ottomano.

Da anni le navi turche imperversavano nel Mediterraneo occidentale, minacciando le coste italiane e spagnole e tentando di conquistare Malta.  L’incombente pericolo e l’inarrestabile espansione turca  spaventarono  Papa Pio V che creò una Lega santa – alleanza di Stati cattolici in difesa  della cristianità e dell’Occidente.

Cipro era caduta in mani ottomane, la flotta turca era attraccata nel golfo di Lepanto e l’occasione di un attacco al nemico sembrò ghiottissima  per i cristiani.

Guidata don Giovanni d’Austria, l’armata cristiana – che riuniva insieme  le forze  dello Stato pontificio, dell’Impero spagnolo, delle repubbliche di Venezia e di Genova, dei cavalieri di Malta, dei ducati di Savoia, Urbino e Lucca ed il granducato di Toscana – salpò da Messina, alla volta delle coste greche, il 16 settembre del 1571.

All’alba del 7 ottobre, Il golfo di Lepanto fu teatro di uno scontro epico: le 204 galere e sei galeazze cristiane si scontrarono con le 205 galere turche comandate dell’ammiraglio Mehmet Alì Pascià. Fu la prima vittoria delle forze occidentali sui turchi e segnò una svolta epocale nella storia del mar Mediterraneo.

L’eco di tale vittoria fu tale da essere celebrata dai più importanti artisti coevi come Giorgio Vasari e Paolo Veronese ed  è tutt’oggi oggetto di importanti e suggestive rievocazioni storiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *