Promuovere la pace attraverso la cultura: il ruolo dell’UNESCO nel mondo

La cultura è un potente strumento di promozione della pace, della comprensione reciproca e del rispetto delle diversità. In un mondo sempre più interconnesso, la tutela del patrimonio culturale e la promozione dell’interculturalità diventano elementi fondamentali per costruire un futuro migliore per tutti. In questo contesto, l’UNESCO gioca un ruolo chiave nella promozione della cultura come strumento di pace.

In foto: Gobekli Tepe, Haliliye, Turchia

L’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, nacque a Parigi come Agenzia specializzata delle Nazioni Unite nel novembre del 1946. Alla base delle motivazioni per cui la creazione di un istituto che si occupasse di queste tematiche ci fu la convinzione che il mero ricorso ad accordi politici ed economici non fosse sufficiente ad evitare che eventi come la Seconda guerra mondiale fossero nuovamente in grado di sconvolgere la comunità internazionale nel suo complesso. Per questa ragione, si decise di istituire un ente che, attraverso la promozione del dialogo tra culture, potesse evitare che tragici episodi come, appunto, le due Guerre mondiali potessero ripetersi.

In foto: Pompei, Napoli, Italia

L’UNESCO si prefigge dunque degli obiettivi molto importanti per il raggiungimento di tale risultato.

In primo luogo, si intende perseguire l’educazione per tutte le bambine e i bambini del mondo, in quanto tale considerata come un diritto umano fondamentale inalienabile.

Un altro aspetto molto importante del lavoro dell’UNESCO include, appunto, la promozione del dialogo interculturale; questo si declina in molteplici diverse iniziative, ma la più importante può essere sicuramente considerata la definizione dei siti patrimonio dell’umanità. Luoghi di eccezionale valore possono infatti essere insigniti di questa denominazione, che viene assegnata sulla base di diversi criteri. In particolare, la Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale adottata dall’UNESCO nel 1972 prevede che tali luoghi possano essere considerati come patrimonio culturale o come patrimonio naturale, e che si debbano seguire alcune precise Linee Guida Operative per il loro riconoscimento. L’Italia detiene attualmente il record per numero di siti iscritti al patrimonio dell’umanità dell’UNESCO (58); in totale, i siti dichiarati patrimonio UNESCO in tutto il mondo ammontano a 1157.

In foto: Acropoli, Atene, Grecia

Non tutti sanno però forse che, oltre che il patrimonio materiale dell’umanità, l’UNESCO si è soprattutto da qualche anno impegnata a tutelare anche il patrimonio immateriale. La Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, adottata nel 2003 e ratificata dall’Italia nel 2007, prevede la necessità di tutelare, forse anche più del patrimonio materiale, anche il patrimonio culturale immateriale, e prevede una serie di regole per la sua individuazione, tra cui rileva in particolar modo la sua trasmissione di generazione in generazione.

Di elementi costituenti patrimonio immateriale dell’umanità ne sono stati fino ad oggi riconosciuti 677 in tutto il mondo, con l’Italia, in particolare, che da sola ne detiene 16.

In foto: Colosseo, Roma, Italia

Appare dunque evidente come l’UNESCO rappresenti un importante promotore del dialogo interculturale tra i popoli. Grazie al suo lavoro nell’ambito della promozione della diversità culturale e della salvaguardia del patrimonio culturale mondiale, l’organizzazione ha contribuito a creare ponti tra diverse comunità e a promuovere la comprensione reciproca.

L’UNESCO ha dimostrato l’importanza del dialogo interculturale nella costruzione di una pace duratura e nella promozione di società più inclusive. Attraverso programmi educativi, progetti di ricerca e attività di sensibilizzazione, l’UNESCO ha lavorato per contrastare la xenofobia e il razzismo e per creare spazi di confronto e dialogo tra diverse culture.

In un mondo sempre più polarizzato, l’UNESCO ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere il rispetto della diversità culturale e nella costruzione di un futuro più sostenibile e pacifico. Grazie al suo lavoro, l’organizzazione ha contribuito a creare una maggiore consapevolezza sulla necessità di preservare e valorizzare la diversità culturale e ha fornito strumenti concreti per farlo.

In sintesi, l’UNESCO rappresenta un faro di speranza per un mondo più unito e pacifico, in cui le diversità culturali sono considerate una risorsa preziosa e non una minaccia. Siamo tutti chiamati a sostenere il lavoro dell’organizzazione e a contribuire alla costruzione di un futuro più inclusivo e sostenibile per tutti.


Fonti consultate

https://www.unesco.it/it/italianellunesco/detail/188#:~:text=In%20base%20alla%20Convenzione%20l,’umanit%C3%A0.%3A%2058%20siti. ultimo accesso 23 marzo 2023

https://www.unesco.it/it/italianellunesco/detail/189 ultimo accesso 23 marzo 2023

https://www.unesco.it/it/Documenti/Detail/180 ultimo accesso 23 marzo 2023

https://www.unesco.org/en/brief ultimo accesso 23 marzo 2023

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