Better than Viagra: le canzoni (non cringe) per fare del sesso esplosivo… [BOOM!]

Salve, o popolo: Radio Astrid ti saluta!
Oggi mi sento davvero scatenatissima, tanto che ho deciso di far breccia nel tuo collegamento in una veste un po’ inusuale… regia, fai partire il commercial!

La tua vita sessuale è un regno di angoscia e imbarazzo? Non sai come arrabattarti in questa giungla di emozioni e orgasmi mancati?
Hai le misure giuste ma non te ne fai un piffero? Non le hai e ti ossessioni? La tua libido scarseggia come se avessi raggiunto l’osteoporosi dei sensi?
Ciccy, non preoccuparti che sei capitato nel posto giusto: la Dott.ssa Astrid è qui per darti qualche dritta e guidarti in un viaggio sinestesico all’insegna di note, feromoni e assenza totale del pudore!

“Erezioni tristi. Per un coito molesto. Per ingoi indigesti.”

[Colta, la citazione?]

Ultimamente ho notato un incremento del malessere vitale che permea l’umanità. Devo intervenire!

Naturalmente anch’io ho avuto le mie beghe atomiche in campo sessuale, eh… non ti credere. Le mie esperienze al limite dell’umana comprensione hanno generato mostri e traumi che mi sono portata dietro a lungo, come il più biasimevole tra i bagagli, e oggi sono pronta a liberarmene qui con te!
Si va dal tizio che mi ha lasciata di sasso strusciandosi contro il mio assorbente per la notte con un coito evacuato lì, tra quei pantaloni mai abbassati e dei fazzoletti mai usati, all’ex buttafuori che andava in iperventilazione per raggiungere l’orgasmo, che – come conseguenza – lo portava a svenirmi addosso (già, hai letto bene, s-venirmi) comprimendomi, come se non bastasse, la gabbia toracica. Serve precisare che non mi fosse stato previamente dispensato il piccolo particolare dell’iperventilazione?
Che bella sorpresa, Cristina.
Dell’ultimo bamboccione rimane, invece, un panetto di merdosissima feta buttato giù nel frigo ed il desiderio di non dover più supplicare un essere umano di volermi scopare anziché fracassare i maroni al mondo intero con elucubrazioni a tema Goonies e metal. Anche basta.

So che adesso i più invidiosi diranno che sono un’adescatrice di casi umani. Chi può dirlo! Si rischia qualcosa, legalmente parlando?
C’è chi sostiene che non saper scopare altro non sia che una mera questione di cellule, io però non ho mica tutta questa voglia di scomodare la citologia e ti confesso il più grande tra i segreti: se vuoi scopare bene non serve avere particolari caratteristiche fisiche o essere per forza bellocci da spiaggetta libera.
Se la vita è tutta questione di savoir-faire e carisma, ti assicuro che vale esattamente lo stesso per il sesso.
Sfruttiamo il potere taumaturgico delle note, no? Il sesso viene meglio con la musica, ma con quella giusta!

Dico ‘giusta’ e lo rimarco pure perché, essendo il web un posto che sa elargire parecchie dosi di dolore e pacchianate, mi sono imbattuta in liste che consigliavano l’ascolto di Eros Ramazzotti durante l’atto sessuale.
Adesso, Ciccy, fermati un po’ a figurarti l’acme della tua avventura porno, il tuo prezioso orgasmo che coincide con uno di quei gorgheggi nasali e sgraziati, le gocce di sudore cristallizzate sul volto mentre siete tu, il tuo partner e Ramazzotti. Uno di quei ménage à trois fetenti che rischi di farti scappare di bocca una sera che sei al pub, ubriaco, con gli amici. Se ti sfottono per il resto dei tuoi anni fanno bene.
Che persona feroce devi essere per dare un suggerimento simile? E soprattutto, come e con chi hai scopato, finora? Ti sei riprodotto? E se sì, quante volte?

Popolo di Radio Astrid, è proprio così che si diventa ciechi, non con le seghe. Dovere morale quello d’informare tutti gli adolescenti presenti in casa, mi raccomando.
Acchiappo quindi anche questo ennesimo disagio a due mani e lo elargisco io, qualche buon consiglio, ai più bisognosi. Così la piantate tutti di ammorbare il globo.

Perciò Lettore, caro Lettore, come la più bella e ossequiosa fra le ancelle dell’alato Eros (quello originale) ho il compito stellare di darti il mio aiuto, il Cosmo quasi mi costringe a farlo. Vedrai che dopo questa lettura il misticismo della copulazione non avrà più segreti per te!

E tu, a che tipo di scopata appartieni?

ANDREA TRUE CONNECTION – “MORE, MORE. MORE”
• • • • •

Shhh, silenzio! Mi stanno arrivando delle vibrazioni, vibrazioni fortissime! Benarrivato, ti stavo aspettando. Siamo connessi: mi sta entrando nell’anima il tuo portamento regale, sai? Lascia che indovini… tu sei quella che a letto vuole sentirsi la reginetta delle danze tra lenzuola di flanella, a cui palpita una strobosfera al posto del cuore e che pretende si sentirsi al centro della scena, come Venere che di beltà svestita sorge ignuda dalle acque.
Però, c’è un però… sento che hai un velo di malinconia. Cosa ti turba? Hm, credo di aver capito. Brutta storia, la penuria di pene. Che pena.
Andrea True Connection, da Nashville alle cineprese dei film hot, è adatta a te: t’insegnerà come far capire al tuo partner che deve darti More, more, more senza bisogno che tu debba aprir bocca.
Tranne che per…

POISON – “TALK DIRTY TO ME”
• • • • •

Il cielo, questa notte, è tra i più limpidi mai visti: gli astri sussurrano, senti il loro chiacchiericcio? Mi stanno dicendo che ami tutto ciò che brilla, sei il tipo da sensualità accecante, che ti fa perdere i sensi! Ma… shhh, stanno dicendo anche altro: vedo molte, moltissime piume! Saremo mica in un pollaio? Ah… ecco, adesso capisco: non sei abbastanza audace da confessare al tuo uomo che ti ecciterebbe vederlo indossare del rossetto e dell’eye-liner un po’ sbavati ed un boia di piume nere in pieno gusto glam metal. Ci ho beccato? Ok, io e te abbiamo in comune lo stesso amaro destino, so di sicuro cosa può andar bene: i Poison ti apriranno le porte dell’estasi, il piacere proibito e inconfessabile.
Vizietto niente male, i miei complimenti!
Se scegli loro e ti va bene, tra una distorsione di chitarra e l’altra magari ci scappa pure qualche parolaccia… e poi? E poi SPLISH-SPLASH.

JANE BIRKIN ET SERGE GAINSBOURG – “JE T’AIME… MOI NON PLUS”
• • • • •

Vedo nella mia mente un’immagine noir: sculacciate e glutei arrossati sulle rive della Senna. Interessante.
Non so se tu sia quello che dà o quello che riceve, ma di sicuro sei un tipo da estasi impalpabile, che se la tira e fino all’ultimo non ti fa capire se ci sta o meno. Il filo di un rasoio très chic ed un pelino bon ton, che ti fa annaspare di fronte all’annoso dubbio “Che faccio, godo o non godo?“.
Fallo strano, fallo incerto, fallo alla francese: la sibilante voce di Jane Birkin si mescola a quella da daddy di Serge Gainsbourg per titillarti il cervello (e non solo…) con la domanda “Vorrei l’orgasmo… hm, però non ne sono tanto convinto. Nel dubbio, je t’aime“.

NINE INCH NAILS – “CLOSER”
• • • • •

La mia sfera di cristallo non mente mai! Le immagini sono sempre gradevolmente nitide, anche quando le previsioni meteo portano nebbia in Val Padana.
Vedo chiarezza d’intenti e tanta, tanta sfacciataggine: devi per forza essere un purista del soprannaturale fascino dell’erotismo, la sua piena essenza ti ha lanciato un incantesimo decadi orsono… ne sei terribilmente ammaliato, ogni volta come fosse la prima. Non spezzare l’incanto!
Il responso della sfera ti dice che devi affidare i tuoi genitali a Closer dei Nine Inch Nails, che con le sue scariche potenti e animalesche ti tirerà per le caviglie nella baldanza del “Ti prendo subito, ti prendo adesso!“.
Outdoor sex?

MARVIN GAYE – “LET’S GET IT ON”
• • • • •

Tu non scopi, te lo si legge nell’insoddisfazione ch’emani attraverso il sudore. Non mi servono i superpoteri per dirtelo, Ciccy. Ma per tua fortuna io posso anche leggere l’aura!
La tua è negativa e non mi piace. Puzza pure. Con il mio terzo occhio visualizzo la tua figura: sei uno di quegli individui dalle nuance scure e meste. Ma ti diverti mai, nella vita? Hai un portamento rigido e ritratto, non ti lasci mai andare completamente e non risparmi di mozzicare e rilasciare veleno a chi ti sta intorno perché bon, ormai sei così, che ci vuoi fa’.
Ho una potente medicina: devi fare shake-shake-shake, baby, e devi farlo al ritmo funk di Let’s Get It On di Marvin Gaye che scioglie tutti gli ingorghi!
Ti scrivo la ricetta. Come dici? Non riesci a decifrarla? Te portala in farmacia, se ne occuperanno lì.
Liberati, allevia la tua mente Non c’è nulla di sbagliato in te. E manco negli altri.
E adesso smettila e scopa come si deve!

COMBICHRIST – “BLUT ROYALE”
• • • • •

Sto consultando per te le carte, dal mazzo è saltato fuori l’archetipo del Diavolo come fosse una cavalletta! Questo arcano dice di te che sei strettamente incatenato ai nodi della lussuria e sei disposto a far carte false pur di ottenerne un po’! Vizioso che non sei altro…
Se ti senti un po’ diavoletto666 e Principe delle Tenebre Osé, segui le carte che ti stanno incitando al peccato più torbido: abbandonati al piacere più zozzo e letale con Blut Royale dei Combichrist.
L’Industrial è adesso tuo Signore e Padrone.
Ball gag, frustini, latex, tacchi spinti nelle zone più infelici; spalanca le porte della tua sex room e non ci pensare più!

MY BLOODY VALENTINE – “SLOW”
• • • • •

La planchette è impazzita, ha iniziato a sgusciare sulla tavola Ouija: è segno che qualcuno deve comunicare!
“Sì, pronto? Buonasera, con chi parlo? Hm… ah, sì! Certo, ce… sì. Sì sì, s… sì, va benissimo. Riferirò. Buona serat… sì, a lei a lei. Grazie, Good Bye“.
Non crederai mai alle tue orecchie, lo Spirito del Coito Precoce parlava giusto di te!
Un paio di candele profumate, una bottiglia di vino, qualche preliminare come si faceva ancora nei magici anni ’90.
Slow, prenditi tutto il tempo che ti serve, prenditela comoda. Chiudi a chiave l’ansia fuori dalla porta, assieme a distrazioni e paure. Lo shoegaze dei My Bloody Valentine saprà metterti a tuo completo agio.
E soprattutto, lick lick lick and suck suck suck!


Bonus Track: QUEEN – “I WANT TO BREAK FREE”
• • • • •

Questa imperdibile bonus track è per un’occasione speciale. Quando ci si leva dagli zebedei un caso umano, sai che si fa? A regà, festeggiate!
E fatelo pure in grande stile, cazzovene!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *